Fabrizio Zannoni (Presidente)
Fabrizio Zannoni nato a Torino il 9 aprile 1965. Laureato in Archeologia Classica presso l’Università di Torino, a conseguito presso lo stesso ateneo il Diploma di Specializzazione post-laurea in archeologia post-medievale. Ha collaborato con l’Università di Torino e le Soprintendenze archeologiche del Piemonte, della Calabria e della Basilicata.
E’ iscritto all’Associazione Amici del Museo Pietro Micca dal 1980. In collaborazione con la Direzione del Museo ha partecipato a tutti i principali interventi di scavo mirati al recupero delle fortificazioni della Cittadella di Torino come la cinquecentesca opera di difesa esterna detta Pastiss, gli scavi esplorativi dei resti del Pozzo Grande della Cittadella, tratti del sistema di contromina della Cittadella. Ha partecipato agli scavi e al successivo progetto di allestimento dell’area archeologica del Rivellino degli Invalidi. Fra gli interventi mirati alla tutela del patrimonio fortificato sotterraneo del Museo Pietro Micca ha partecipato ai lavori di messa in sicurezza di tratti di gallerie di contromina nel corso dei cantieri del parcheggio interrato di corso Bolzano e della Linea 1 della Metropolitana Automatica.
In collaborazione con la Direzione del Museo ha partecipato ad alcuni convegni internazionali e collaborato a diverse pubblicazioni.
Nel 2006 pubblica il libro “Mastri da muro e piccapietre al servizio del duca. Cronaca della costruzione delle gallerie che salvarono Torino”.
Fa parte del Centro Studi e Ricerche Storiche sull’Architettura Militare del Piemonte e dell’Istituto Italiano dei Castelli.
Piergiuseppe Menietti
Piergiuseppe Menietti (Torino, 13 ottobre 1949) si dedica da molti anni a ricerche e pubblicazioni su Torino. Dal 1977 è collaboratore volontario del Museo “Pietro Micca” partecipando, tra l’altro, alle opere di riscoperta e valorizzazione della casamatta cinquecentesca detta “Pastiss”. In occasione delle manifestazioni per il terzo centenario dell’assedio di Torino del 1706 è stato membro del comitato organizzatore, contribuendo all’allestimento della mostra “Torino 1706 – L’alba di un regno” e agli atti del Convegno ad essa legati. Ha fornito un ulteriore contributo agli atti del convegno per il terzo centenario dei trattati di Utrecht.
Ha dedicato studi e ricerche ai temi sviluppati dal Museo “Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706” pubblicando:
-Pietro Micca nel reale e nell’immaginario. Editrice Il Punto, Torino 2003.
-Con Guido Amoretti, Torino 1706. Cronache e memorie della città assediata. Editrice Il Punto, Torino 2005.
-Pietro Micca. Editrice La Stampa, su licenza dell’Editrice Il Punto, Torino 2018.
Fa parte dell’Associazione “Archivio Amoretti” e collabora strettamente con Carla Amoretti per il riordino e la catalogazione di libri e documenti dello scopritore della Scala di Pietro Micca.
È membro dell’”Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano” e all’attività di scrittore e ricercatore unisce quella di conferenziere e di curatore di attività didattiche volte alla scoperta del passato cittadino.
Carla Amoretti
Carla Amoretti, Docente di matematica per 41 anni negli Istituti Tecnici Superiori, con vincita di numerosi riconoscimenti per i lavori realizzati con le classi. Membro del gruppo del CNR di Elisa Gallo.
Curatrice dell’archivio Amoretti dal 2008 al 2018, anno della creazione dell’Associazione Archivio Amoretti di cui è stata nominata presidente per un secondo mandato a settembre 2022.
Tiene conferenze, mostre, corsi, scrive almanacchi, giochi dell’oca e libri a carattere storico. Realizza filmati storici per il Museo Pietro Micca.
Marzia Gallo
Marzia Gallo (Torino, 1982) si laurea a Torino, in storia e critica del cinema e consegue la laurea magistrale in Rappresentazione audiovisiva e multimediale, con una tesi su “La rappresentazione del conflitto nordirlandese nel cinema dell’Eire”.
Si occupa di catalogazione archivistica, digitalizzazione e ricerca storica per privati ed enti di importanza nazionale come la Federazione dei Cavalieri del Lavoro di Roma, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e l’Archivio Cinematografico Nazionale della Resistenza contribuendo spesso alla stesura di cataloghi e saggi e progettando mostre come quella su Filippo Juvarra presso la Biblioteca Nazionale di Torino.
Nel 2006 fonda il Gruppo di Ricerca Storico-Speleologico ASTEC specializzato nello studio dei rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale nel sottosuolo di Torino, progetto attualmente attivo e appoggiato dallo stesso Comune (Delibera n. 2016 00879/008). Collabora con enti pubblici e privati grazie ai quali riesce a esplorare legalmente e a studiare molti ipogei. In parallelo porta avanti il progetto Atlantikwall, un reportage itinerante per l’Europa alla scoperta dei bunker e delle fortificazioni realizzate dai tedeschi lungo l’intero versante atlantico.
Nel 2010 svolge il Servizio Civile Nazionale presso il Settore Cultura del Comune di Torino e collaborando successivamente alla realizzazione del progetto MuseoTorino, per il quale digitalizza gran parte del patrimonio bibliografico presente in rete e scrive schede di approfondimento di siti metropolitani.
Nel 2018 pubblica il libro “I rifugi antiaerei di Torino”, altri saggi brevi e articoli sempre sul tema.
Collabora con il Museo Pietro Micca nel comitato scientifico per quanto concerne l’aspetto legato alle gallerie utilizzate a ricovero antiaereo durante il secondo conflitto mondiale, e per lo stesso museo ha realizzato una mostra
Roberto Nivolo
Laureato in Architettura, iscritto all’Ordine degli Architetti di Torino, qualificato come Professionista antincendio. Nel 1977 partecipa alla redazione degli studi del piano di rinascita e ricostruzione della Comunità Collinare del Friuli. Dal 1982 sviluppa una ricerca nell’Est Africa finalizzata allo studio delle popolazioni nomadi e delle etnie a rischio di estinzione, in particolare sui Maasai del Kenya e della Tanzania. Dal 1986 al 1988 è nel Consiglio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Torino con carica di Tesoriere. Dal 1995 al 2000 è membro della Consulta della Regione Piemonte per i Beni e le Attività Culturali. Dal 2004, per la Comunità Europea sviluppa una ricerca sulle problematiche del restauro e conservazione dei beni culturali in ambito europeo. Dal marzo 2012 è Conservatore del Museo del Risorgimento e del Museo della Divisione Italiana Partigiana Garibaldi della città di Asti.
L’attività professionale è rivolta prevalentemente al restauro conservativo e alla riqualificazione funzionale di edifici e complessi monumentali, sia architettonici che archeologici.
Sonia Bigando
Laureata in Architettura presso la Facoltà di Architettura di Torino, iscritta all’Ordine degli Architetti della Provincia di Torino, nell’elenco dei Professionisti antincendio, abilitata al ruolo di Coordinatore per la Sicurezza in cantiere, R.S.P.P. e Responsabile Amianto.
Opera da vent’anni esclusivamente per Enti Pubblici e nel settore dei Beni culturali vincolati attraverso la progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione di interventi di restauro conservativo e riqualificazione funzionale ed allestimento museale ed espositivo di complessi architettonici spesso riconvertiti a nuove destinazioni d’uso. L’attività ha avuto inizio e prosegue tuttora in collaborazione con l’arch. Roberto Nivolo di Torino per gli incarichi di progettazione e direzione lavori e dal 2003 con incarichi diretti dalla Pubblica Amministrazione per i servizi di coordinamento della sicurezza degli interventi dallo studio progettati e diretti.
La formazione ed il costante aggiornamento uniti alla passione per il lavoro svolto hanno generato una preparazione ed una sensibilità percettiva che la facilitano nei vari interventi progettuali.