Col. Ambrogio Zaffaroni (2023 -)
Ambrogio Zaffaroni, cittadino di Lanzo Torinese, Colonnello di artiglieria da montagna (nella riserva), Dirigente in quiescenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, laureato in Scienze Politiche indirizzo politico-internazionale.
Trascorsi professionali: dal 1978 al 1988 Ufficiale subalterno presso la 40^ Batteria del Gr. a. mon. “Pinerolo” (Rivoli); dal 1988 al 1993 Comandante di Compagnia quindi Capo Sezione O.A.I presso il Reparto Comando e Trasmissioni “Taurinense” (Torino); dal 1993 al 1996 Osservatore Militare dello United Nations Military Observer Group In India and Pakistan (UNMOGIP) quindi Capo Ufficio UNMOGIP in New Delhi (India); dal 1996 al 2001 Ufficiale in servizio presso gli Stati Maggiori dell’Esercito e della Difesa (Roma); dal 2001 al 2003 Esperto Nazionale Distaccato presso il Segretariato Generale del Consiglio dell’Unione Europea – European Union Military Staff (Bruxelles); dal 2003 al 2016 Funzionario e poi Dirigente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Roma).
E’ insignito di varie decorazioni, tra le quali: Medaglia Mauriziana al Merito dei 10 lustri di carriera militare, Medaglia al Merito di Lungo Comando (10 anni), Medaglia ONU In the Service of Peace, Medaglie NATO per le operazioni SFOR in Bosnia Erzegovina e KFOR in Kosovo.
Attualmente Presidente della Associazione Veterani Quarantesima Batteria, Socio dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia – Sezione Provinciale di Torino, Socio Onorario della Società Storica delle Valli di Lanzo, Socio del Centro Studi Piemontesi di Torino, Socio della Società Numismatica Italiana e Collaboratore della Rivista Italiana di Numismatica e Scienze Affini.
Gen.C.A. Franco Cravarezza (2018-2022)
Il Generale di Corpo d’Armata Franco Cravarezza nacque a Nizza Monferrato (AT) nel 1949. Frequentò il 150° corso dell’Accademia Militare dell’Esercito di Modena. Dal 1973 prestò servizio in molteplici reparti alpini delle Brigate Taurinense (comandando il 2° rgt alpini di Cuneo), Orobica e Cadore (comandando il 7° btg alpini Feltre). Nel corso dell’attività operativa condusse i propri reparti in operazioni di soccorso alla popolazione per il terremoto della Basilicata nel 1982 e per l’alluvione del Piemonte del 1994 e, nell’ambito dei concorsi per la lotta alla criminalità organizzata, nel ’94 in Calabria, nel ’95 in Sicilia e nel ’96 in Sardegna. Dopo i corsi di Stato Maggiore, frequentò l’Istituto Alti Studi della Difesa a Roma. È stato Capo di Stato Maggiore del Comando Forze Operative Terrestri concorrendo direttamente alla pianificazione e controllo dei comandi e reparti dell’Esercito in tutte le missioni all’estero e, in particolare, nei Balcani, a Timor Est, in Afghanistan, in Iraq e Libano. Concluse la carriera quale Comandante della Regione Militare Nord di Torino fino al 1° luglio 2010, con responsabilità territoriale su tutto il Nord e parte del Centro Italia.
Direttore del Museo Pietro Micca dal 1° febbraio 2028 fino alla sua scomparsa avvenuta 21 novembre 2022, è stato anche Presidente del Consiglio permanente delle Associazioni d’Arma di Torino, membro dell’Ufficio di Presidenza dell’Istituto Studi e Ricerche per la Difesa, Presidente Vicario del Centro Studi Giorgio Catti, membro del Consiglio di Reggenza della Banca d’Italia sede di Torino.
Gen.B. Sebastiano Ponso (2008-2017)
Il Generale di Brigata Sebastiano Ponso, nacque a Racconigi (CN) nel 1944. Frequentò il 20° corso di Accademia militare nel 1963. Prestò servizio operativo in molti reparti e comandi Trasmissioni e comandò il 41° Battaglione Trasmissioni Frejus in Torino.
Servì per molti anni alla Scuola di Applicazioni d’Arma ed al Comando Regione Militare Nord Ovest di Torino.
Frequentò il 104° Corso di Stato Maggiore alla Scuola di Guerra dell’Esercito.
Cessato il servizio attivo, divenne Direttore del Museo Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706 per oltre 9 anni fino al dicembre 2017.
Partecipò e rivestì ruoli di responsabilità nella Arciconfraternita dei Santi Maurizio e Lazzaro inizialmente quale Consigliere, poi Priore e in ultimo Vicepresidente e nel Kiwanis Club Torino quale Presidente.
Gen.B. Guido Amoretti (1961-2008)
Il Generale di Brigata Guido Amoretti, nacque a Torino nel 1920. Divenne allievo della Regia Accademia di Fanteria e Cavalleria di Modena dal 1940 al 1942, dove venne nominato sottotenente in servizio permanente effettivo. Durante la Seconda Guerra Mondiale prese parte ad operazioni belliche sul fronte Balcanico quale comandante di plotone e di compagnia di fucilieri. Fatto prigioniero dalle truppe tedesche dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, fu deportato in Germania dall’ottobre dello stesso anno al maggio 1945 e trasferito in vari campi di concentramento nazisti. Ripreso il servizio attivo nel 1945, ricoprì incarichi di comando e d’ufficio presso diversi corpi, enti ed istituti nazionali e della NATO. Raggiunto il grado di Colonnello, fu messo in congedo con il grado di Generale di Brigata.
Amoretti, è ricordato in particolar modo per aver riportato alla luce i luoghi i luoghi protagonisti dell’Assedio del 1706. Da sempre appassionato di archeologia militare, attratto da quelle antiche storie, ebbe modo di studiare e scoprire negli Anni ’50, alcuni tratti delle antiche gallerie di contromina, e luoghi sotterranei recuperati come rifugio antiaereo dai torinesi durante i bombardamenti, molti dei quali visibili nel dopoguerra e trovare anche il punto esatto dove fu trovato il corpo del minatore Pietro Micca.
Nel 1961, nell’ambito dei festeggiamenti del Centenario dell’Unità d’Italia, viene inaugurato il museo dedicato a Pietro Micca e all’Assedio di Torino in via Guicciardini, nel luogo in cui nel 1706 una batteria di cannoni francesi batteva la breccia della cittadella e Guido Amoretti ne fu il direttore, fino alla sua scomparsa, il 14 luglio del 2008.